Anno: 2021
Durata: 109
Cast: Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Claudio Amendola, Luca Argentero, Sarah Felberbaum
Cineclub a Casal Palocco Roma
Anno: 2021
Durata: 109
Cast: Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Claudio Amendola, Luca Argentero, Sarah Felberbaum
Data di uscita: 26 agosto 2021
Paese: Italia
Distribuzione: Vision Distribution
Sceneggiatura: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi, Riccardo Milani
Fotografia: Saverio Guarna
Produzione: Wildside, Vision Distribution, in collaborazione con SKY CINEMA
Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto, il film diretto da Riccardo Milani, è il secondo capitolo della commedia Come un gatto in tangenziale (2017), che vede protagonisti l’intellettuale radical chic Giovanni (Antonio Albanese) che vive nel centro storico di Roma e l’ex cassiera tatuata Monica (Paola Cortellesi), residente in periferia.
Le vicende si svolgono tre anni dopo la fine della storia d’amore tra Giovanni e Monica, che come i due avevano previsto ha avuto vita breve, è durata proprio come un gatto in tangenziale. Monica è finita in carcere, a causa delle gemelle. Le due avevano nascosto nei fusti dell’olio del locale diverse cose rubate, ma è Monica a finire nei guai. Per avere una speranza di uscire il prima possibile non può che rivolgersi a Giovanni. Quest’ultimo la tirerà fuori di prigione, ma a una condizione: Monica dovrà svolgere servizi sociali presso la comunità cattolica di San Basilio, dove incontrerà Don Davide (Luca Argentero), un sacerdote molto affascinante.
Le vite di Monica e Giovanni quindi si scontrano – invece che “incontrano” – di nuovo, ma come finirà questa volta? Ci sarà un riavvicinamento tra i due o Giovanni resterà insieme alla sua nuova fiamma, Camilla (Sarah Felberbaum)?
Un successo così imponente e in parte inatteso non poteva che generare un sequel. La notizia confortante è che rimangono le risate del primo film, con un’intesa fra Cortellesi e Albanese sempre più oliata, mentre si approfondisce il tentativo, lodevole e in buona parte riuscito, di analizzare anche derive e fragilità del nostro paese. Sintetizzate nelle spiagge di Capalbio e Coccia di Morto, le tribù del nostro paese cercano il dialogo e lo scontro, alle prese con un primo passo cruciale, quello di rendersi conto di errori e debolezze. Divertente e in cerca di qualche riflessione destinata a un pubblico ampio, popolare. (Mauro Donzelli – Comingsoon.it)